“Sosteniamo con vigore la riforma della giustizia proposta dal Governo Meloni e stiamo costruendo una proposta di salario minimo con il PD e la Schlein.
E tutto questo perché noi proviamo a parlare il linguaggio delle persone e interpretare il loro interesse sugli argomenti concreti e non sulla politica intesa come guerra tra bande. E se proprio dobbiamo dirla tutta, invitiamo il PD a ritrovare la sua vera natura culturale e a sostenere con noi la riforma della giustizia del ministro Nordio”.

Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, e i consiglieri regionali Sergio Clemente, Ruggiero Mennea, capogruppo.

“L’Italia è un paese con una classe di commentatori davvero strani. Se fai politica seguendo le bandiere e non gli argomenti, ti senti dire che sei lontano dai bisogni della gente. Se, invece, segui i bisogni della gente e decidi solo in base a quelli, ti senti dire che fai intelligenza con il nemico.
Il punto è che noi siamo nati per inseguire la realtà e la concretezza.
Riteniamo utile all’Italia la proposta di abrogazione dell’abuso di ufficio, la revisione dell’istituto delle intercettazioni e tutto il resto della riforma Nordio, così come riteniamo fonte di civiltà l’idea di un salario minimo per venire incontro a una platea sempre crescente di lavoratori poveri”.